- mettere a fuoco le criticità del rione;
- definire le priorità per interventi di breve e medio periodo nel campo dell’energia sostenibile, della mobilità e della gestione dei rifiuti;
- favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nel creare un Piano di azione per il rione;
in questo senso può essere utile ripercorrere un modello di gestione partecipata, promosso dalla Commissione europea, che è alla base del Patto dei Sindaci, con l’iniziativa sull’energia rinnovabile e l’efficienza energetica.
Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) si presterebbe a diventare un documento di riferimento per programmare gli interventi, in un’ottica di coordinamento trasversale, con l’individuazione di obiettivi a breve e medio periodo.
Si tratta, in pratica, di definire le tappe di un processo di gestione urbana che permetta di migliorare al qualità della vita dei cittadini, puntando sulla riduzione dei consumi energetici e sul favorire comportamenti sostenibili.
Questo percorso permetterebbe di collocare il Rione in un quadro di sperimentazione urbana, basato sull’innovazione e sulla trasformazione ecologica, aprendo un confronto con l’Amministrazione di Roma Capitale, che aderisce dal 2009 al Patto dei Sindaci e ha predisposto il proprio PAES, sulla base delle previsioni di crescita al 2020.
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