lunedì 2 dicembre 2013

Progetto Roma Smart City: mettere a sistema la partecipazione


 
Il walk-show al mercato di Testaccio
 
Il 23 novembre si è tenuta alla Città dell’Altra Economia, a Roma, la tappa della road map  promossa dal progetto “Roma Smart City” dedicata alla città partecipata e collaborativa – ospitata da Piattaforma Testaccio.

Interessantissimo e ricco l’incontro-open talk “Dare Forma alla Partecipazione”, condotto da Carlo Infante (Urban Experience - componente direttivo SGI),  che ha anche guidato, al termine dell’incontro, un walk-show, brainstorming viandante tra le strade di Testaccio. Tanti i partecipanti e numerosi gli interventi, tra cui ricordiamo quello di Nello Iacono (Vicepresidente Associazione SGI), Francesco Pazienti (Presidente Piattaforma Testaccio),   Alessandra Valastro (Università Perugia), Marco Fratoddi (Nuova Ecologia - componente direttivo SGI), Anna Maria Bianchi (Carte In Regola), Felice Zingarelli (Partito Pirata per le libertà digitali), Michele Missikoff (CNR- componente direttivo SGI),   Livia Stampa (Comitato via Volta), Paolo Trevisani (Presidente Testaccio in piazza), Lucia Martincigh (Università Roma Tre) e i loro studenti del Master sulla Progettazione Ecosostenibile, dai lavori davvero notevoli, Alessio Barollo (esperto crowdfunding), Stefano Panunzi (con un intervento dalla manifestazione di Corviale Domani, che era in svolgimento a Corviale), Andrea Valeri (assessore alla cultura I Municipio) che ha presentato il lavoro realizzato con Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, Sabrina Alfonsi (presidente I Municipio), Paolo Masini (assessore comunale allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana), Imma Battaglia (presidente della Commissione comunale Smart City).

Gli interventi hanno evidenziato come la partecipazione attiva dei cittadini sia fondamentale per lo sviluppo di un’idea di città concretamente orientata al miglioramento della qualità della vita e come sia essenziale la  ”messa a sistema della partecipazione“, con la riscrittura del regolamento della partecipazione capitolino (oggi poco applicato e applicabile e limitato alle trasformazioni urbanistiche) e con il contributo delle tre componenti chiave (cittadini e imprese, università e ricerca, amministrazioni e istituzioni). La partecipazione deve essere infatti intesa non solo in relazione ai processi decisionali e al monitoraggio conseguente ma anche allo sviluppo di iniziative per il territorio, incluse la cura di aree a rischio e la messa in atto di strumenti di crowdfunding civico. In questo contesto le azioni avviate dal Primo Municipio sono testimonianza di quanto la partecipazione diventi centrale per il governo del territorio.
L’incontro si è concluso con la convinzione condivisa che questa tappa del percorso nei quartieri e nei temi della “Roma SMART” ha già avuto un primo risultato di “connessione”, e ha creato le condizioni per costruire intorno alla partecipazione iniziative che incideranno nel concreto. Supportando, ad esempio, la definizione del regolamento della partecipazione in via di realizzazione nel Primo Municipio.

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